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Conte esce allo scoperto: “Rischio l’esonero”

Il tecnico del Tottenham continua a lanciare messaggi criptici sul suo futuro e la Juve resta sempre alla finestra.

Antonio Conte “chiama” l’esonero. A mo’ di battuta, il tecnico parla di un possibile licenziamento da parte del Tottenham anche prima della fine della stagione. Solo una provocazione?

La Juve deve pensare alle prossime gare sul campo per provare a raddrizzare la stagione e continuare verso la clamorosa rimonta Champions. Anche se le voci di mercato continuano a circolare. Mercato giocatori, sì, ma anche quello degli allenatori.

Panchina Juve, Conte “chiama” l’esonero al Tottenham: se torna in Italia può prendere il posto di Allegri

(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

Ormai il futuro di Antonio Conte è diventato una telenovela. È praticamente certo che in estate la sua avventura al Tottenham non continuerà visto che i presupposti per il rinnovo del contratto non ci sono. Ma il divorzio potrebbe arrivare anche prima. E a rivelarlo è lo stesso tecnico salentino: “Parlare di esonero era una provocazione, stavo scherzando. Magari è possibile, ma io l’ho detto in maniera situazionale in quel momento. Il club mi valuta ogni giorno”. E sottolinea: “Penso che nessun club possa garantire il posto a nessun allenatore. Lo sapete, il calcio è strano e non si sa cosa può accadere domani”.

Poi parla anche delle possibilità di vittoria del Tottenham: “Per vincere qui ci vuole tempo e pazienza e mi sembra che questa, da parte dei tifosi e dell’ambiente sia finita. Arrivare nella top 4 è un grande risultato per qualsiasi club nella Premier League, ci sono squadre che in passato vincevano sempre e ora hanno difficoltà ad accedere alla Champions”.

Con queste parole Conte sembra quasi chiamare il proprio esonero. La sua volontà di tornare in Italia peraltro non è mai stata nascosta dal tecnico, che sente che sia arrivata l’ora di sbarcare di nuovo in Serie A. E in questo caso l’indiziata numero uno per accogliere il leccese è sempre la Juventus, anche se Max Allegri è blindato con un contratto fino al 2025. Anche l’Inter segue le vicende, così come – da più lontano – Milan e Roma.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni