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Panchina Juve, il sogno di Conte: la confessione spiazza tutti

Il tecnico leccese è sempre più lontano dal Tottenham e il futuro è in bilico: ecco la rivelazione che cambia le carte in tavola.

Antonio Conte continua a pensare al ritorno alla Juve. Nonostante Allegri sia blindato da un lungo contratto, le voci su un suo esonero non si placano e il tecnico salentino resta il nome più in voga.

L’ultima volta che Antonio Conte ha vinto un match a eliminazione diretta in Champions League era il 6 marzo 2013, più di 10 anni fa. La sua Juve vinse 2-0 in casa contro il Celtic nel ritorno degli ottavi di finale. Poi il doppio 0-2 con il Bayern Monaco ai quarti, mentre l’anno successivo arrivò l’eliminazione ai gironi. Dopo i due anni in Nazionale, Conte va al Chelsea che non gioca la Champions. Qualificatosi il secondo anno, i Blues vengono eliminati dal Barcellona – 1-1 all’andata, 0-3 al ritorno. Poi il trasferimento all’Inter, dove per due stagioni non passa i gironi.

Panchina Juve, il ritorno di Conte è sempre caldo: il futuro al Tottenham continua a essere in bilico

(Photo by Clive Rose/Getty Images)

La stagione continua fra alti e bassi, con le vicende extra campo che disturbano e rendono il clima nello spogliatoio decisamente instabile. Nonostante tutto Max Allegri continua nel suo lavoro, anche se le voci su un suo possibile esonero a fine stagione continuano, al di là del contratto fino al 2025 con cui è legato alla Juve. E qualora la separazione arrivasse davvero, il nome più forte è sempre uno, quello di Antonio Conte. Il Tottenham è reduce dalla brutta eliminazione in Champions League per mano del Milan e il suo futuro a Londra è sempre più in bilico.

Al termine della partita il tecnico ha rilasciato delle importanti dichiarazioni che fanno intendere che in estate le probabilità di un addio ci sono: “Sono provato perché sono reduce da un’operazione. Continuo a lavorare, ho un contratto con il Tottenham e lo rispetto. A fine stagione si faranno le valutazioni con il club nel modo più sereno, io dirò la mia. Ciò che conta è cercare di lavorare e alzare l’asticella. Stiamo facendo fatica quest’anno, purtroppo. Portare il livello da medio a discreto/buono non è facile”.

Dunque, si torna a parlare con insistenza di un ritorno di Conte alla Juve, anche se sul tecnico c’è sempre l’Inter, pronta a riaccoglierlo in caso di addio di Simone Inzaghi.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni