Con la Nazionale ho chiuso, è stato un piacere | Porte chiuse in faccia a Gattuso: ai Mondiali non ci sarà

Le sue dichiarazioni non lasciano dubbi, con la nazionale ha chiuso per sempre. Gattuso lo ha appena saputo.

Nel momento in cui è diventata ufficiale la nomina di Rino Gattuso a nuovo Ct della nazionale, la tifoseria azzurra si è letteralmente divisa in due. Per alcuni si è trattato della scelta migliore possibile.

Guardando prima all’esperienza di Mancini post Europeo, e poi a quella di Spalletti infatti, emerge un dato più di altri. L’Italia sembra sempre soccombere dal punto di vista mentale. La Nazionale che abbiamo visto in campo negli ultimi anni è una squadra fragile, in grado di crollare mentalmente alla prima difficoltà.

Per questo un leader carismatico e sanguigno come Gattuso potrebbe essere l’ideale per scuotere un gruppo fin troppo apatico. Per altri, invece, la nomina di Gattuso rappresenta l’ennesima scelta fatta da una Federazione confusa, che tenta solo di tamponare la crisi senza avere un vero progetto sportivo dietro. E questo in quanto Gattuso non avrebbe il cv necessario per un ruolo così importante e delicato.

Soprattutto in questo momento quando c’è ancora in palio la qualificazione Mondiale. Di sicuro l’ex campione del mondo non ha accettato questa sfida con leggerezza.

La sfida di Gattuso

Gattuso, avendo giocato in nazionale per tanti anni, è perfettamente consapevole che se fallisce la qualificazioni ai Mondiali i tifosi non lo perdoneranno. E forse anche per questo motivo, fin dai suoi primi giorni, il nuovo Ct non ha esitato a fare scelte forti. C’è anche un’indiscrezione che racconta di come Gattuso avesse persino preso in considerazione l’idea di richiamare Verratti.

Dopo l’addio al Psg, Marco Verratti ha deciso di chiudere la sua carriera in Qatar. Una scelta fatta anche per passare più tempo con la sua famiglia. E che, proprio per questo, l’aveva portato quello stesso anno anche a lasciare la nazionale.

Con la Nazionale ha chiuso: Gattuso si arrende

Verratti ha ancora 33 anni e dunque parliamo di un calciatore che di certo ha ancora tanto da dare al calcio. E nonostante giochi in un campionato non proprio di livello (rispetto a quelli europei) la sua qualità a centrocampo poteva diventare fondamentale nell’Italia di Gattuso. Questa però, sembra destinata a restare una suggestione.

In una recente intervista rilasciata ai microfoni di “Diretta.it“, l’ex PSG ha dichiarato: “Non lo so questa è stata un po’ una decisione mia quando sono venuto in Qatar. I miei figli sono rimasti a vivere a Parigi quindi il periodo Nazionale è l’unico periodo in cui posso vedere i miei figli”.