Cobolli Gigli senza vergogna: “con me la Juventus era in Champions”

Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, parla a tutto tondo in un’intervista a Radio Sportiva. “La Juventus? Vive una situazione complicata, io ormai sono un tifoso e non ho rapporti con la società, ma mi sembra che continuare a fare gruppo e concentrarsi sui nuovi acquisti sia la strada giusta. Matri è un buon acquisto, ma la Juventus è obbligata a fare una grande partita a Palermo“.\r\nInevitabile parlare di calciopoli, visto che Cobolli Gigli ha guidato la società bianconera alla risalita: “Nel contesto in cui la Juve si era ritrovata ne siamo usciti: siamo stati penalizzati con la B ma siamo tornati subito in A e non era semplicissimo, e poi abbiamo dato segnali di vigore della squadra“. E poi una battuta sulla rivalità con l’Inter: “Il conflitto ideologico fra Inter e Juventus è insanabile al di là del rispetto nelle partite, sono due avversarie e due tifoserie che non si possono vedere“. Sono andato via a ottobre 2009, quando la Juve era ancora in testa alla classifica ed era in Champions, quindi i risultati di quel triennio con Blanc, me e Secco avevano riportato la Juve dalla B al terzo posto in classifica. Mi sento la coscienza pulita (???, ndr), poi la situazione è peggiorata e la squadra è arrivata settima. Nel mio periodo grazie anche ai grandi campioni la Juventus aveva fatto passi avanti importanti“, sottolinea l’ex presidente riguardo il periodo della sua gestione.\r\nE poi una battuta su diversi singoli: “Del Piero? Un grande campione nella storia della Juventus. Buffon? Vale dieci punti in più rispetto agli altri portieri. Amauri? Spero che questo trasferimento temporaneo lo faccia tornare il giocatore che ricordo io”. Cobolli Gigli chiude il suo intervento parlando della lotta scudetto: “La Juventus può ancora lottare per il quarto posto ma per il titolo l’Inter di Leonardo dimostra carattere, il Milan è un’ottima squadra e queste due sono le favorite nonostante il vantaggio che hanno i rossoneri”.\r\n\r\nAl di là del cliché strausato sul binomio Inter-Juventus e della solita melassa riguardo ai senatori bianconeri, credo che il signor Cobolli Gigli farebbe bene a ricordare i contratti milionari firmati ad Amauri, Zebina, Iaquinta e zavorre simili. Senza contare la campagna acquisti. Inoltre, perchè parla di “coscenza pulita” autonomamente, senza che l’intervistatore gli abbia mosso qualsivoglia colpa? …coda di paglia?\r\n\r\nFracassi Enrico

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Pubblicato da
Alberto Zamboni