Chiellini, Juventus: “Quante falsità su Tevez”

“Tevez? È il contrario di quel che si raccontava”. Giorgio Chiellini ha rilasciato oggi una lunga intervista a ‘La Stampa’, dalle cui colonne difende a spada tratta Carlitos Tevez, colpo di mercato dell’estate bianconera che ha già realizzato due gol in due gare ufficiali. “Leggevamo di una testa calda, di uno che divide la nazione, che litiga con gli allenatori – prosegue il difensore della JuventusQui non ha detto una parola e s’è subito messo a lavorare come un mulo. E sul campo si sacrifica per gli altri: ora, non è che bisogna fargli un applauso particolare perché dovrebbe essere così per tutti, però non è come si diceva. Mi ha stupito la sua forza. Ora, che fosse un campione si sapeva, ma la forza sorprendente: lo vedi e non te l’immagini. Invece non lo sposti. Va sui contrasti e non si tira mai indietro. Quando abbiamo giocato con l’Inter e ho visto entrargli contro Juan Jesus, uno che ha una gran potenza: su Carlitos è rimbalzato. Un grande inizio di stagione, però alla fine Carlos va premiato non solo per la rete, ma per tutto il lavoro che ha fatto, come Mirko e gli altri giocatori. Il gol poi è stata un’azione corale incredibile, sembravamo alla playstation. E credo che questa azione sia il modo migliore per segnare, perché esalta il gioco di tutta la squadra”, ha detto tornando al gol realizzato contro la Sampdoria.\r\n\r\nDopo la vittoria della Supercoppa e l’esordio positivo in campionato, la Juventus è la favorita per lo scudetto, ma Chiellini mette in guardia tutti:\r\n

“Tutti si aspettano un nostro passo falso, un po’ di superficialità, meno attenzione: invece dovremo essere un po’ più bravi a non fare questo e a continuare sempre al cento per cento, di concentrazione, attenzione e organizzazione. Lo scudetto lo vince chi prende meno gol. Ma non è una questione di difesa, ma di squadra: qui i primi difensori sono i centrocampisti e gli attaccanti, come Tevez“, conclude Giorgio.

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\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati

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Pubblicato da
Alberto Zamboni