“Chiamatemi Mancini: prima che sia troppo tardi”: il Presidente tuona I Il nuovo corso finito prima ancora di iniziare

Clamoroso, il presidente ha già bocciato il nuovo corso e riflette sulla possibilità di chiamare Mancini in panchina.
Non poteva esserci esordio migliore per Chivu, alla sua prima partita ufficiale in Serie A da allenatore dell’Inter.
Che i nerazzurri vincessero in casa del Torino per certi versi era scontato visto il divario tra le due squadre, ma che potessero farlo in modo così convincente, con un punteggio tennistico e una partita che era già virtualmente chiusa dopo venti minuti non era scontato.
Sicuramente questa vittoria servirà a Chivu per convincere i suoi calciatori a seguire in modo ancora più rigoroso le sue idee, con i tifosi che forse sono adesso disposti a dargli più tempo.
Nonostante Chivu da calciatore sia stato una bandiera dell’Inter, il suo arrivo in realtà non è stato accolto bene dai tifosi dell’Inter. Dopo l’addio improvviso di Inzaghi, che non ha retto psicologicamente la debacle subita in finale di Champions League, e il tentativo fallito per Fabregas, Marotta e Ausilio hanno a quel punto puntato con decisione su Chivu, non trovando però il gradimento dei tifosi, per via del fatto che parliamo di un tecnico che ha solo due mesi di esperienza tra i professionisti alla guida del Parma.
La crisi dell’Inter
E in un momento così complicato per il club nerazzurro, che adesso deve gradualmente rinforzarsi perché molti calciatori sono arrivati a fine ciclo e anche demotivati, dopo la seconda finale europea persa in tre anni, per molti ci voleva un tecnico di grande esperienza e dal curriculum internazionale.
Non bisogna però nemmeno entusiasmarsi troppo per questa vittoria, sia perché il nuovo Torino di Baroni è una squadra ancora in costruzione, che non può dunque fare davvero da banco di prova per misurare la forza dei nerazzurri, sia perché chi segue il calcio sa bene come le prime partite per un nuovo tecnico siano sempre le più facili.

Inter, ecco chi arriva in caso di esonero di Chivu
Basti solo pensare al percorso di Thiago Motta alla Juventus lo scorso anno, licenziato dopo otto mesi, nonostante l’avvio in campionato fosse stato molto convincente.
E secondo alcune indiscrezioni, la stessa dirigenza dell’Inter non è pienamente convinta di Chivu, arrivato solo come seconda scelta e abbia già pronto il nome per sostituirlo se l’allenatore andasse in crisi. Il nome che si fa con più insistenza è quello di Roberto Mancini che ha già allenato i nerazzurri in passato, e che, in caso di esonero di Chivu, sarebbe il profilo perfetto, per curriculum, esperienza e trofei, per sostituirlo alla guida del club.
