Cassano dà del quaquaraquà a Conte, Chiellini difende il mister

Nel giorno in cui vengono rese pubbliche le motivazioni della sentenza del Tnas su Antonio Conte, si riaccende la polemica a distanza tra la Juventus e Antonio Cassano. Il tutto ebbe inizio con un’itervista televisiva a ‘Che tempo che fa?’ del calciatore dell’Inter, che confermò di aver rifiutato più volte la Juve perché “lì vogliono solo soldatini”. Non si fece attendere la risposta di Leonardo Bonucci, cui è seguita qualche giorno fa una battuta di Conte durante la live chat con i tifosi. “Se dietro l’uomo c’è solo un chiacchierone allora preferiamo lasciare questo giocatore agli altri“, precisò il tecnico bianconero. Oggi la reazione di Cassano intervistato da ‘Sport Mediaset’: “Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia. Bonucci? Conosco bene Leo, è un bravo ragazzo. È attaccatissimo alla nazionale. Ha detto la verità, io ho sempre fatto fatica a correre. Non mi sono offeso. Accetto la battuta perché rimane in ambito calcistico. Stringere la mano alla Juventus? Certo, stringo la mano a tutti“.\r\n\r\nDa Vinovo la reazione della Juventus tramite le parole di Giorgio Chiellini, raggiunto da ‘Sky Sport’: “La moralità del mister è da 110 e lode, non si può mettere in dubbio“, precisa il difensore bianconero appena rientrato dalla nazionale. “Voglio evitare di entrare nel merito – ha aggiunto ancora Chiellini – ma mai nessuno ha messo in dubbio la moralità del mister. Antonio (Cassano, ndr) credo che il treno per la Juventus l’abbia ormai perso. Non so se per scelta sua o meno, ma a questa età non c’è più possibilità di giocare nella Juventus. Le loro strade non si sono mai incontrate, e noi cercheremo di batterlo sul campo“.\r\n\r\nTornando sull’assenza di Conte dalla panchina, infine, Chiellini ha precisato che “la sua assenza (la domenica in panchina, ndr) fosse meno problematica, anche perchè lavoriamo con lui tutta la settimana, ma ci sono alcune cose che non le puoi fare prima e l’allenatore in certe situazioni è importante. Adesso manca meno di un mese al suo rientro e quando tornerà avremo una marcia in più. Lui è sicuramente la persona che ha cambiato la squadra in quest’ultimo anno e mezzo“, conclude Giorgio.\r\n\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni