Capitani coraggiosi… e sbolognati, anzi, sJuventinizzati: al mondiale dopo le glorie con Max, ma non li rimpiange (quasi) nessuno

La Juventus festeggia la vittoria del campionato - Foto Lapresse - Jmania.it
La Juventus festeggia la vittoria del campionato – Foto Lapresse – Jmania.it

Hanno indossato la fascia da capitano della Juventus e oggi sono un ricordo per i tifosi bianconeri, giocano entrambi all’estero

La scorsa estate con Thiago Motta e Cristiano Giuntoli, la Juventus ha messo in atto una vera e propria rivoluzione nel suo organico, con molte forze fresche, diverse delle quali si sono rivelate dei flop e che l’attuale dirigenza sta cercando di cedere.

L’arrivo di profili di prospettiva ha comportato la partenza di alcuni senatori che erano stati protagonisti durante il triennio con Max Allegri e anche in alcuni dei nove scudetti di fila vinti nello scorso decennio.

Un ringiovanimento dello spogliatoio è stato sposato dai vertici del club che non hanno tenuto conto del prezioso contributo offerto da alcuni interpreti che hanno lasciato la Continassa nel silenzio più totale.

I tifosi si sono divisi tra coloro che ritenevano giusto procedere con l’abbassamento dell’età media e del monte ingaggi complessivo della rosa e coloro che avrebbero preferito la permanenza di alcuni giocatori che avevano maturato una certa esperienza anche in campo internazionale.

Con Thiago Motta i senatori dello spogliatoio hanno fatto le valigie

I risultati non hanno premiato il progetto dell’ex tecnico del Bologna che non è riuscito a trovare una continuità di rendimento e a valorizzare alcuni acquisti onerosi, da Teun Koopmeiners a Douglas Luiz, con l’esonero che è stato l’inevitabile epilogo della sua esperienza a Torino.

Hanno fatto le spese del suo desiderio di dare un taglio netto con il passato due difensori che avevano anche indossato la fascia da capitano e che da molti anni indossavano i colori bianconeri.

Danilo con la maglia della Juventus - Foto Lapresse - Jmania.it
Danilo con la maglia della Juventus – Foto Lapresse – Jmania

La loro carriera è proseguita in Brasile, la Juventus li ha messi all’angolo

Loro sono Danilo e Alex Sandro che si sono trasferiti entrambi al Flamengo, tornando a giocare in Brasile. Hanno disputato il Mondiale per Club, raggiungendo gli ottavi di finale dopo avere vinto il girone eliminatorio, battendo anche il Chelsea di Maresca.

La loro duttilità e intelligenza tattica è stata molto utile alla causa juventina e si sarebbero meritati un trattamento migliore. La loro gestione è stata la prova di come la dirigenza non avesse tenuto conto dei protagonisti della recente storia del club e non si può tornare a vincere in Italia se non si prendono come esempio i successi precedenti.