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Campionato falsato? L’Inter protesta contro una Lega filo interista e laziale

Nell’organigrmma della Lega di Serie A ci sono un laziale, due interisti e un uomo ex Telecom e Pirelli

Campionato falsato: da ieri non si parla d’altro. Sui social se ne leggono di ogni, anche grazie ad alcuni pseudo-giornalisti che puntualmente alimentano i violenti (salvo poi smarcarsi quando ci scappa il morto). Il rinvio di Juventus-Inter al 13 maggio sarebbe un complotto ordito da Andrea Agnelli e la Fiat perché la Juventus deve vincere per forza il 9° scudetto consecutivo. È questa la sostanza degli interventi nerazzurri, che parlano senza mezzi termini di una nuova Calciopoli. L’emergenza coronavirus è solo una scusante, perché al di là dei decreti del governo, sarebbe proprio la Juve a tirare i fili del calcio nostrano con decisioni che però, almeno dati alla mano, sta favorendo la Lazio.

Il rinvio a maggio di Juve-Inter scontenta anche i bianconeri, che si troveranno nell’ultimo mese della stagione a giocare lo stesso numero di partite dei milanesi 8 o 9, mentre i biancocelesti ne giocheranno solo 3, con tutti i benefici che ne derivano per la preparazione delle gare. In questi giorni abbiamo assistito a decisioni assurde da parte della Lega su indicazioni delle autorità: torinesi che non possono andare allo stadio a Torino, ma che possono andare tranquillamente a Lione e a Napoli; partite cancellate in Emilia Romagna ma i tifosi emiliani che possono andare a Roma per Lazio-Bologna; e ancora calcio fermo in Lombardia, ma i tifosi bergamaschi possono partire regolarmente per la trasferta di Lecce. Insomma, sembra che gli “untori” del coronavirus abbiano effetto solo nelle loro città, spostandosi improvvisamente guariscono. Senza contare che la Serie B sta continuando a giocare regolarmente in tutte le regioni (il coronavirus se ne sta alla larga della serie cadetta).

Campionato falsato: sì, ma da chi?

Tutte queste decisioni incongruenti sono frutto, secondo gli interisti, del male del calcio italiano: Andrea Agnelli, che tiene in mano i componenti della Lega Calcio come dei burattini. Ma andiamo un po’ a vedere chi è che comanda nella Lega di Serie A, perché l’ignoranza è una brutta bestia e fa sicuramente più morti di un virus.

PRESIDENTE: Paolo Dal Pino. Uomo vicino al presidente della Lazio, Claudio Lotito, già President of Operation di Telecom Italia e Presidente operativo di Pirelli in America Latina su nomina di Tronchetti Provera (ex dirigente Inter).

AMMINISTRATORE DELEGATO: Luigi De Siervo. Fiorentino, a.d. di Infront, ex a.d. Rai Com.

CONSGILIERE INDIPENDENTE: Maurizio Casasco. Ex direttore generale di Brescia, Torino, Fiorentina e Genoa.

CONSIGLIERI: Alessandro Antonello, A.D. Corporate Inter; Stefano Campoccia, Vice-Presidente Udinese;  Luca Percassi, A.D. Atalanta; Paolo Scaroni, Presidente Milan.

CONSIGLIERI FEDERALI: Claudio Lotito, presidente Lazio; Giuseppe Marotta, A.D. Sport Inter.

Non servono ulteriori commenti: se il campionato è falsato, non è di certo la Juventus ad averlo ridotto così.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni