Calciopoli, sentenza d’Appello: condanna per Moggi ma pena ridotta a 2 anni e 4 mesi

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, è stato condannato anche in secondo grado. I giudici del processo d’Appello hanno condannato Moggi a due anni e quattro mesi per associazione a delinquere, mentre per l’accusa di frode è intervenuta la prescrizione. Per quel che riguarda le altre condanne: 2 anni sono stati rifilati all’ex designatore Pierluigi Pairetto, altrettanti all’ex vicepresidente Figc Innocenzo Mazzini; 1 anno per l’ex arbitro Massimo De Santis; 10 mesi per gli ex arbitri Antonio Dattilo e Paolo Bertini.\r\n\r\nClaudio Lotito e Diego Della Valle sono salvi grazie alla prescrizione, mentre andrà rifatto il processo d’Appello per l’altro ex designatore Paolo Bergamo. In primo grado, all’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi era stato condannato a 5 anni e 4 mesi.\r\n\r\nSubito dopo la sentenza, la redazione di ‘Tuttojuve’ ha contattato Paco D’Onofrio, uno dei legali di Luciano Moggi durante il processo sportivo. Prima di dare un giudizio più approfondito sulla sentenza, occorre però attendere le motivazioni, che giungeranno entro 90 giorni.\r\n

“E’ chiaro che questo è il dispositivo – esordisce D’Onofrio -, siamo in attesa delle motivazioni che arriveranno come prassi entro 90 giorni. Quello che emerge dalla sentenza è che diversi capi d’imputazione sono caduti, la presunta “Cupola” sta diventando sempre più una “Cooperativa” di pochi elementi. Noi abbiamo già depositato un ricorso alla Corte Europea, per cui auspichiamo che ci sia anche un’attenzione alla vicenda da parte di giudici internazionali. La Sentenza decapita l’originale impianto accusatorio, ad ogni passaggio si sta sgretolando qualche elemento da cui l’accusa partì 7 anni fa, ricordo che in Primo Grado fu condannato solo il Tentativo, ma nessuna gara e nessun Campionato sono stati alterati. Credo che anche la posizione di Luciano Moggi sia ridimensionata adesso e questa sentenza è un elemento di vantaggio per la Juventus, perché viene accertato che nessun match sia stato falsato. Appena avremo le motivazioni elaboreremo la nostra strategia difensiva”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni