Calciopoli: Andrea Agnelli parla della revisione del processo sportivo

\r\n

\r\n

\r\n

\r\nNella giornata di ieri, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha incontrato i Member allo Stadium. È stata l’occasione per il numero uno bianconero, per parlare del gap con le grandi d’Europa, per fissare nel 2018 l’anno nel quale la Juve potrà essere sul tetto, sportivo ed economico, del continente, e per parlare anche di Calciopoli. Una ferita quanto mai aperta e che ha visto sottrarre alla Juventus due scudetti “mai alterati” secondo le sentenze sportive e ordinarie.\r\n\r\nNemmeno il prossimo anno le maglie della Juventus presenteranno le tre stelle: Agnelli non riconosce più la contabilità della Federazione in merito ai tricolori (30 contro i 32 reclamati dalla Juve) e la battaglia legale va avanti, ma prima di richiedere indietro i due scudetti sottratti (uno assegnato all’Inter senza alcun documento scritto e uno cancellato), bisogna attendere il corso della giustizia ordinaria. Ecco cosa ha detto ieri Agnelli su Calciopoli su pressione di alcuni Juventus Member:\r\n

Prima di chiedere la revisione del processo sportivo su Calciopoli – rivela – , aspettiamo che vengano completati tutti i percorsi della giustizia ordinaria. La normativa prevede che la revisione possa essere chiesta una sola volta, perciò è opportuno aspettare, per avere più elementi, che la giustizia ordinaria esaurisca il suo corso.

\r\nInsomma, prima di chiedere la revisione del processo sportivo, la Juventus vuole avere più materiale a disposizione possibile, per essere quasi sicura di vincere e riavere i due scudetti vinti sul campo contro tutto e tutti.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni