Calciomercato Juventus

Calciomercato Juventus: Draxler vuole lasciare il Wolfsburg

Calciomercato Juventus: si riapre la pista che porta a Julian Draxler. Secondo quanto scrive oggi il periodico francese France Football, il fantasista tedesco, avrebbe deciso di cambiare aria dopo un solo anno di Wolfsburg. Lo scorso anno, Draxler fu protagonista di una vera e propria telenovela che si concluse male per la Juve. Dopo settimane e settimane di trattative tra lo Schalke 04, la Signora e i suoi agenti, Draxler firmò per il Wolfsburg.\r\n\r\nNelle casse dello Schalke andarono allora 36 milioni di euro, una cifra considerata eccessiva dalla Juventus. Il giocatore ammise di aver preferito rimanere in Bundesliga per proseguire il suo processo di crescita, ma in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di avere oggi dei rimpianti.\r\n\r\n“Durante l’anno – dice Draxler – ho guardato con curiosità alla Juventus. Se a ottobre, visti i risultati, pensavo di aver evitato una buccia di banana, devo ammettere che col senno di poi sarebbe stato bello vincere scudetto e Coppa Italia”.\r\n

Calciomercato Juventus: Draxler ora costa il doppio

\r\nDurante la stagione, tra il giocatore e il Wolfsburg c’è stata qualche incomprensione, ma soprattutto pare che il giocatore abbia deciso di puntare a palcoscenici più alti. Draxler vuole lottare per vincere trofei e la Juventus potrebbe rappresentare un ulteriore passo verso alto per la sua carriera. Il problema è che la valutazione oggi è molto più alta rispetto a 12 mesi fa: il Wolfsburg chiede tra 60 e 70 milioni. I tifosi bianconeri vogliono sognare, ma volano bassi. Non vorrebbero trovarsi al 31 agosto con l’acquisto di una seconda scelta.\r\n\r\nTra l’altro, c’è da fare una considerazone di livello tecnico: dopo l’acquisto di Miralem Pjanic, la qualità del centrocampo bianconero si è alzata e l’adozione del trequartista potrebbe costringere Allegri a rivedere i suoi piani. A meno ché non si passi ad un tridente e il tedesco sia utilizzato come in nazionale, da esterno sinistro.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni