Calciomercato Juventus

Calciomercato Juve: addio Perisic, sale Kostic, fascia sinistra tutta nuova

Udogie il preferito per sostituire Pellegrini, Raspadori non tramonta

Con Ivan Perisic ormai ad un passo dal Tottenham di Antonio Conte, per il calciomercato della Juve salgono le quotazioni di Filip Kostic. Del 29enne esterno attualmente all’Eintracht, parla oggi la Gazzetta dello Sport, secondo cui il nazionale serbo sarebbe perfetto per il tridente cui sta pensando Max Allegri. Compagno di nazionale di Vlahovic, Kostic può liberarsi con 15 milioni e attualmente in Germania guadagna 2,5 milioni di euro. Cifre, insomma, alla portata della Vecchia Signora che ha intrapreso un nuovo corso di sostenibilità.

Attenzione sempre a Giacomo Raspadori, che la Juventus vorrebbe inserire nell’organico come prima alternativa nel tridente al posto di Moise Kean. Il classe 2000 del Sassuolo è valutato 30 milioni di euro, cifra che i bianconeri potrebbero recuperare, dopo il riscatto anticipato, dalla cessione dell’altro azzurro, che piace soprattutto al Paris Saint Germain.

Calciomercato Juve: fascia sinistra tutta nuova

La corsia sinistra sarà oggetto di profondo rinnovamento, insomma, perché i bianconeri vogliono acquistare anche un nuovo terzino, anche se ad andare via sarà Luca Pellegrini e non Alex Sandro. Il brasiliano vuole scegliersi a parametro zero la prossima squadra e visti età e stipendio è quasi impossibile cederlo prima. Al suo posto il favorito degli ultimi giorni è Destiny Udogie, che l’Udinese riscatta dal Verona. Per il ragazzo, 19 anni ma già una stagione ad alti livelli in Serie A, potrebbero finire in Friuli alcuni giovani della Juve.

Di Maria ai dettagli: cosa manca?

Nelle prossime ore, intanto, sono attese novità anche sul fronte Angel Di Maria. Potrebbe esserci un blitz a Parigi di un collaboratore di Federico Cherubini, per provare a limare gli ultimi dettagli. Accordo totale sull’ingaggio da 7-8 milioni annui, c’è discrepanza sulla formula, con la Juventus che vorrebbe un contratto di un anno più uno, per usufruire eventualmente del decreto crescita, mentre l’argentino propende per una sola stagione. Alla fine, la firma arriverà ugualmente.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni