Calcio mercato Juventus: trattative del 21 giugno 2015

Calcio mercato Juventus: tutte le novità e le trattative di oggi, 21 giugno 2015. Ancora pochi giorni, poi Stevan Jovetic sarà un giocatore della Juve: lo scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, secondo cui sarebbe stata trovata l’intesa con il Manchester City. Il centravanti montenegrino, ex Fiorentina, arriverà in bianconero con la formula del prestito con diritto di riscatto, avrà la maglia numero 10 di Del Piero e percepirà 3,5 milioni di euro l’anno più bonus per 5 anni. Con questa operazione, il Manchester City spera di meritarsi una prelazione per Paul Pogba, che rimarrà almeno un altro anno a Torino.\r\n\r\nAndrea Pirlo ancora corteggiato dalla MLS americana: la franchigia i New York spinge per avere il regista bianconera e potrebbe riuscire a convincerlo a partire da gennaio 2016. Corteggiatissimo Fernando Llorente: il bomber navarro piace al Monaco, che avrebbe offerto 15 milioni, ma occhio anche a Liverpool Siviglia, Wolfsburg e Borussia Monchenlagbach. È praticamente fatta per Simone Zaza e Domenico Berardi: il primo costerà alla Juventus 15 milioni di euro, il secondo 11. Berardi rimarrà un altro anno al Sassuolo per giocare con maggiore continuità, essendo chiuso in bianconero da un attacco atomico composto da Morata, Mandzukic, Dybala, appunto Zaza ed eventualmente Jovetic.\r\n

Calcio mercato Juventus: chi il trequartista?

\r\nAllegri insiste per un trequartista o un’ala: il preferito rimane sempre Oscar, ma nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Isco. Ci sarebbe il gradimento del fantasista spagnolo, ma il Real Madrid chiede 40 milioni di euro. Le alternative si chiamano Salah, Carrasco (Monaco), Preat (Anderlecht) e nelle ultime ore Saponara (Empoli). Se arrivasse un’ala, il preferito di Allegri sarebbe Juan Cuadrado, poco considerato al Chelsea, calciatore chiesto a gran voce dal suo predecessore Antonio Conte. Da definire il destino di Kingsley Coman: è sempre il Sassuolo il club favorito ad avere il francesino in prestito, ma Genoa e Palermo non si sono ancora arrese.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni