Calciomercato Juventus

Calcio mercato Juve: Barcellona offre 160 milioni per Dybala, no di Agnelli

Calcio mercato Juve: il Barcellona ha fatto un tentativo in extremis per Paulo Dybala. La notizia era stata anticipata ieri dai media spagnoli: “se salta Coutinho, Bartomeu proverà per Dybala”. E come sottolineano oggi i principali quotidiani nazionali, il tentativo c’è stato davvero: secondo quanto riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, ieri Josep Maria Bartomeu ha telefonato ad Andrea Agnelli. “Dateci Dybala”, la richiesta del numero uno del club blaugrana. “È alla base del progetto”, la replica del numero uno bianconero.

Dopo la cessione di Neymar al Paris Saint Germain, il Barcellona ha acquistato Paulinho per 40 milioni dalla Cina, poi Dembelé per 105 milioni più bonus dal Borussia Dortmund, ma non riuscendo ad arrivare anche a Coutinho del Liverpool, i catalani hanno fatto un tentativo per l’argentino della Juventus. Bartomeu ha prima contattato i rappresentanti di Dybala in Spagna, poi ha fatto una telefonata direttamente all’omologo Agnelli. I rapporti tra i due club sono ottimi, anche in chiave Eca: il presidente della Juventus punta alla poltrona più importante il prossimo 5 settembre, ma non per questo è disposto a cedere il suo gioiello, che di recente ha anche preso la maglia numero 10.

Calcio mercato Juve: blindato anche Sandro

Secondo quanto aggiunge il ‘Corriere dello Sport’, il Barcellona sarebbe arrivato ad offrire fino a 160 milioni di euro. Una cifra mostruosa e comunque congrua considerati i prezzi praticati negli ultimi tempi per calciatori di calibro inferiore alla ‘Joya’. Nonostante ciò, la Juve ha detto no: dopo gli addii di Dani Alves e Leonardo Bonucci, non sono previste uscite di altri top. Nemmeno quella di Alex Sandro: dall’Inghilterra giungono voci di un nuovo tentativo del Chelsea di Antonio Conte. Anche qui sarà un no secco, anzi per il terzino brasiliano è pronto il prolungamento con tanto di adeguamento dello stipendio verso quelli degli altri top della rosa bianconera.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni