Bonucci: “Sogno di allenare la Juventus, solo qui do il meglio”

Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, su passato presente e futuro nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport

Leonardo Bonucci si vede solo alla Juventus, da calciatore ed anche quando smetterà di giocare. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il numero 19 bianconero rivela quali siano i suoi piani futuri: “Il mio sogno è quello di diventare un allenatore importante di una grande squadra, possibilmente la Juventus. Per questo sto osservando e mettendo da parte tutti i segreti dei vari allenatori che ho avuto per cercare poi di tirare fuori il meglio da me stesso”. Nell’estate del 2017 la fuga al Milan, poi il ritorno dopo 12 mesi, nonostante i rapporti con Allegri non fossero ottimi e anzi fossero stati anche alla base del divorzio.

“Erano successe delle cose durante gli ultimi quattro mesi di Juventus che mi avevano toccato a livello di orgoglio, a livello personale, intimo e non sono stato abbastanza bravo e farmele scivolare addosso. Solo qui – continua Bonucci – e con questa maglia addosso riesco ad esprimere le mie potenzialità sul campo e fuori. Allegri? Capita di avere delle discussioni, anche accese. Poi da persone intelligenti e mature ci si chiarisce, ci si stringe la mano e si guarda insieme in avanti, verso lo stesso obiettivo. Una dote su tutte del mister è l’intelligenza e questo gli consente di saper gestire uno spogliatoio così importante come quello della Juventus”.

Insomma, solo in bianconero Bonucci riesce a dare il meglio di sé: lo scorso anno al Milan ha commesso spesso errori non da lui ed anche in questo inizio di stagione dopo il ritorno in bianconero. L’assestamento ha richiesto qualche settimana, ma ora le prestazioni sono ritornate quelle del giocatore che tutti conoscono, in Italia e all’estero: “La Juve? Una famiglia. Quando sono tornato sono stato accolto come se non fossi mai andato via. All’interno della Juventus tutti, dal presidente al magazziniere, ti fanno sentire a casa ed è quello di cui più avevo bisogno. Nella Juve c’è rigore, serietà. E c’è una mentalità con la quale si punta tutti verso lo stesso obiettivo”.

Bonucci: “Cardiff, fa male ricordare”

Il ritorno a casa è da leggersi anche in chiave Champions: dopo due finali perse, Bonucci vuole provare finalmente ad alzare la coppa dalle grandi orecchie. “La partita che vorrei cancellare del tutto è stata una delle due finali. Quella di Cardiff, ci credevamo. Fa male ricordare – ammette – . A prescindere dall’arrivo mio e di Cristiano, la società ha costituito una rosa importante per poter combattere contro le due, tre grandi squadre a livello europeo e poter arrivare a realizzare quel sogno. È ovvio che avere Cristiano Ronaldo nella squadra questo sogno lo rende più realistico e più credibile. Però chi gioca al calcio sa che è anche una questione di fortuna, di spirito di sacrificio e sicuramente di lavoro di squadra. Ora dobbiamo proiettare noi stessi verso il sogno di portare a casa la Champions, dopo vent’anni”.