Beckham soffre di ataxofobia: che cos’è, come si supera I David ammette tutto, Victoria costretta a cure maniacali

David Beckham non è conosciuto per essere stato un grande calciatore, ma anche per una sua fobia particolare: la ataxofobia

David Beckham non ha bisogno di alcun tipo di presentazione visto che è considerato uno dei migliori calciatori degli anni 2000 e che ha scritto pagine importanti in questo sport.

Un CV di tutto rispetto per lo ‘Spice Boy’ (per via del suo legame sentimentale con la cantante Victoria Adams) che ha vestito maglie importanti come: Manchester United, Real Madrid, Los Angeles Galaxy, Milan e PSG.

Nel corso della sua carriera si è tolto un bel po’ di soddisfazioni dalla vittoria dei campionati (ovunque sia andato) fino a conquistare la Champions League con i “Red Devils”.

Non tutti, però, conoscono i suoi terrori. Per essere più precisi le fobie. Tra queste spunta la Ataxofobia. Di che cosa si tratta? Nella seconda parte siamo pronti a rivelarvelo.

Beckham e quella fobia che non tutti conoscono: cos’è la ataxofobia

Nel corso di alcune interviste, rilasciate in questi anni, l’attuale presidente dell’Inter Miami (club in cui militano Lionel Messi e Luis Suarez) ha confessato di non amare il disordine. Per essere più precisi non sopporta gli oggetti che non vengono messi al loro posto. Altro che calciatori avversari, la sua unica preoccupazione era quello di non vedere in ordine determinati oggetti.

Insomma, uno di quei nemici che ancora adesso, a 50 anni, continua a combattere ogni giorno. Una vera e propria irritazione che lo ha costretto, in più di qualche occasione, a comportarsi in questo modo anche quando stava in albergo durante le trasferte che effettuava con i suoi rispettivi club. Il suo “passatempo”? Quello di sistemare opuscoli e brochure presenti nella stanza. Con la speranza che il tutto fosse in ordine.

Beckham, rivelata la sua più grande paura: lo faceva spesso negli alberghi

Sempre in albergo, durante le trasferte, controllava anche le bevande e gli snack che si trovavano all’interno dei frigobar. Un qualcosa che, con il passare del tempo, non è stata affatto eliminata. Anzi, tutt’altro: continua a comportarsi in questo modo. Proprio come se non ci fosse un domani.

Anche perché si comporta in questo modo anche nella sua abitazione e con la sua famiglia. I mobili e gli armadi devono essere perfettamente in ordine. Così come la pila dei bicchieri sempre puliti e sistemati. Non osiamo metterci nei panni della moglie e dei figli…