Atalanta vs Juventus: statistiche e precedenti

Una vittoria, due pareggi e due sconfitte, con 4 reti fatte e altrettante subite: è questo lo score finora registrato tra le mura amiche dall’Atalanta, prima guidata da Gregucci e attualmente da Conte. In trasferta i nerazzurri hanno raccolto 4 punti dei 9 che hanno in classifica, con un’unica grande differenza in termini di solidità difensiva, avendo incassato ben 11 gol in 6 incontri. Il cammino casalingo dei nerazzurri è iniziato con una sconfitta di misura con il Genoa, uno 0-1 maturato in una gara ricca di occasioni su entrambi i fronti. Identico punteggio si è verificato la settimana dopo contro l’altra genovese, la Sampdoria. La prima correzione di rotta si è avuta con l’avvento del nuovo allenatore: 0-0 con il Catania nel debutto, 1-1 con il Milan in una gara trascorsa a lungo in vantaggio e dove ha influito notevolmente l’espulsione di Radovanovic. Infine, alla nona giornata, il secco e meritato 3-1 sul Parma, conquistato con le reti di Valdes su rigore, Tiribocchi e Peluso. Negli ultimi due turni, entrambi giocati lontani da Bergamo, l’Atalanta non ha raccolto punti, pregiudicando la rimonta conseguita precedentemente. Le due sconfitte sono arrivate a Livorno (1-0) e a Cagliari (un 3-0 maturato interamente nel primo tempo).\r\n\r\nSono ben 7 i giocatori che non hanno saltato neanche uno degli undici incontri del campionato attuale. In testa, con 1047 minuti che certificano la loro indispensabilità secondo gli allenatori che si sono avvicendati alla guida della squadra, vi sono il portiere Andrea Consigli e i difensori Gianpaolo Bellini e Simone Padoin. Seguono 3 centrocampisti – Cristiano Doni, Tiberio Guarente e il cileno Valdes – con l’attaccante Simone Tiribocchi, protagonista di una brillante stagione che lo sta segnalando come il miglior bomber della formazione con 4 reti.\r\n\r\nL’Atalanta è una società che tradizionalmente ha una fortissima rappresentanza del vivaio in prima squadra. Nei decenni scorsi sono stati molti i giocatori prelevati da Bergamo dalla Juventus, a partire da Gaetano Scirea, il più grande di tutti. La politica dei giovani viene perseguita anche oggi, tanto che sono ben 7 i giocatori under 23 presenti nella rosa che in questo campionato hanno già collezionato almeno una presenza. La leva più significativa per qualità è quella del 1987 che annovera Andrea Consigli, Robert Acquafresca (centravanti in prestito dal Genoa) e Fabio Ceravolo. Di un anno più anziano è Nicola Madonna, mentre del 1988 sono il serbo Ivan Radovanovic, il messicano Layun e l’attaccante Christian Tiboni, apparso in campo per soli 8 minuti.\r\n\r\nA Bergamo la Juventus ha vinto 20 volte. Il risultato favorevole ai bianconeri più frequente è 2-0, verificatosi in cinque circostanze. La serie inizia il 14 febbraio 1943 e viene determinato da una rete di Meazza e da un autogol di Lamanna. Nel 1966-67 il campionato inizia con Atalanta-Juventus: la corsa alla conquista del tredicesimo scudetto è avviata con un uno-due firmato da Cinesinho e Leoncini con una rete per tempo. Il copione si ripete il 6 maggio 1973, un altro torneo tricolore: la sfida in Lombardia vede la Juventus prevalere per effetto delle reti di Capello e Marchetti. Cinque anni dopo, nel 1978, sono due centrocampisti – Romeo Benetti e Vinicio Verza – a permettere alla squadra di Trapattoni di guadagnare i due punti della vittoria. Infine, l’ultimo 2-0 risale al 2001-02, ennesimo campionato vinto e trionfo a Bergamo targato da due protagonisti della Juve di oggi: Del Piero e Trezeguet, abili a ripetere in zona gol alla seconda giornata l’exploit del turno precedente, quando piegano il Venezia 4-0 firmando una doppietta a testa.\r\n(Credits: Juventus.com)

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Pubblicato da
Alberto Zamboni