Allora è fatta, sei dei nostri | Juventus, Comolli lo mette sotto contratto: i tifosi lo attendono già in aeroporto
La Juventus potrà contare su di lui per il definitivo salto, ora i tifosi possono sognare di nuovo la vittoria del campionato
La Juventus ha iniziato la stagione sulla falsariga della precedente. Il ruolino di marcia di Igor Tudor è molto simile a quello di Thiago Motta. Dopo tre vittorie di fila in campionato, tra cui quella nel derby d’Italia contro l’Inter, sono arrivati cinque pareggi di fila, tra serie A e Champions League.
Da lodare è l’atteggiamento della squadra, capace di ribaltare in più occasioni il risultato e di farsi valere in fase offensiva, con buone trame di gioco. L’ultimo pari, contro il Milan, è arrivato in controtendenza rispetto ai precedenti.
Gli attaccanti non sono riusciti a pungere. Jonathan David e Openda sembrano fuori condizione e lontani parenti dei centravanti prolifici che avevano fatto molto bene al Lille e al Lipsia. Tudor attende il recupero anche di Zhegrova, un altro innesto che può fare la differenza sulla trequarti.
Il tecnico croato può disporre di una vasta scelta di interpreti di livello nel reparto offensivo. La scelta di schierarsi con tre centrali e con Kalulu come esterno di centrocampo, in un ruolo che non li appartiene, ha suscitato delle perplessità.
Una Juventus che non è ancora completa in difesa e a centrocampo
Tudor ha a disposizione un organico che è stato costruito con poco razocinio e il rischio è che l’equilibrio in campo si sfaldi facilmente, costringendolo ad accorgimenti tattici che non appartengono al proprio credo calcistico. L’assenza di un regista in mediana e di terzini può inficiare sugli obiettivi di un club che non vince il campionato da sei anni e che vuole aprire un ciclo che porti ad alzare nuovi trofei.
Gli investimenti sul mercato sono stati risicati nell’ultima sessione estiva, anche a causa a pregressi pagamenti obbligati che sono stati ereditati dalla precedente esperienza di Cristiano Giuntoli come direttore sportivo.
Con lui la Juventus può di nuovo tornare un top club europeo
Paolo Ardoino, amministratore delegato della Tether, azienda leader nel settore delle criptovalute, possiede più del 10% delle quote della società e potrebbe entrare a fare parte del Consiglio di Amministrazione della Juventus.
Tra i diritti che avrebbe vi è quello di porre il veto su alcune operazioni e comunque far sentire il suo parere, tra campo, società e proprietà, oltre a immettere denaro, poi gestito dai dirigente, tramite un aumento di capitale. L’imprenditore ha annunciato più volte di volere investire per rilanciare il club.