Interviste

Allegri spaventa la Juve sul futuro di Dybala: “Vuole una big”

Massimiliano Allegri ieri protagonista in TV a margine del suo camp a Livorno. Le sue dichiarazioni sono riportate oggi da diversi quotidiani e perché oltre ad aver confermato il suo no al Real Madrid, il tecnico della Juve ha parlato comunque del suo futuro, ammettendo di aspettarsi un’esperienza all’estero e poi magari una parentesi sulla panchina della nazionale italiana. “Credo sarà all’estero, ma mai dire mai – spiega Allegri – . Posso andare solo in un club che punta a vincere in Inghilterra, Spagna o Germania. Nazionali? Non ora, magari in futuro ma direi si solo all’Italia.”

Intanto, sta prendendo forma pian piano la quinta Juve di Allegri e non sono da escludere cessioni eccellenti: dopo del Mondiale pare che Gonzalo Higuain sia destinato a lasciare Torino per trasferirsi con ogni probabilità in Premier League (il Chelsea è favorito). “Spero Higuain resti, ma bisogna aspettare il Mondiale. Non so se arriverà un’offertona. Del resto la forza della Juventus è accontentare chi vuole essere ceduto. Morata o Martial? Un centravanti. E comunque il prossimo anno Mandzukic non farà più l’ala, ma il centravanti”, aggiunge.

Allegri: “Dybala non è come Higuain”

Quanto, invece, a Paulo Dybala, nei giorni scorsi sono tornare a circolare voci di un nuovo assalto di alcuni top club nei confronti del numero 10. Allegri sostanzialmente esclude che possa partire già questa estate, ma a leggere tra le righe delle sue parole, non sembra che la sua permanenza alla Juventus durerà a lungo: “Gli ha fatto male il paragone con Messi. Sono due giocatori diversi. Dybala è aerobico, Messi è esplosivo. Paulo segna a rimorchio, segue l’azione e la conclude, non può giocare come Messi quando non ha spazio va in difficoltà. Per il nuovo Messi ci vuole calma. Magari mi avrà anche odiato ma glielo ripetevo sempre. Nel finale, quando è tornato a fare il Dybala è stato bravissimo. Aspettare il Mondiale per il futuro? No, non è come Higuain. Il suo obiettivo è fare altre grandi stagioni con noi per poi andare in una grande squadra. Ma per migliorare – lo ammonisce – , se giochi nella Juve, ha tre sole possibilità: Barcellona, Real Madrid o Bayern”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni