Interviste

Allegri: “Bernardeschi in campo col Sassuolo, ottimista su Dybala” [VIDEO]

Massimiliano Allegri ha dato importanti indicazioni sulla formazione della Juventus che scenderà in campo contro il Sassuolo domenica pomeriggio. Non ce la farà Douglas Costa, mentre Federico Bernardeschi stringerà i denti e scenderà in campo dal primo minuto: sarà dunque ancora 4-3-3 e non 3-5-2 come ipotizzato oggi da alcuni quotidiani sportivi oggi. “Douglas difficilmente ci sarà – dichiara il tecnico livornese – . Bernardeschi ha subito una botta, ma deve stringere i denti e deve giocare, per forza… Se il dolore sarà troppo, ne metterò un altro: in undici andiamo in campo. Poi vedremo il modulo, ma credo che Berna giocherà. Con Dybala e Cuadrado fuori non abbiamo tante alternative”.

Si accomoderà ancora in panchina, invece, Claudio Marchisio: ecco le altre indicazioni sulla formazione anti-Sassuolo. “Marschisio sta bene e sono molto contento. Ha giocato la sua partita un mese fa e deve recuperare la condizione. Higuain? Sta attraversando una grande momento. Un po’ di panchina gli ha fatto bene. È sempre stato imprescindibile, ma può fare ancora meglio. In caso di forfait di Bernardeschi, si potrebbe mettere in alto a destra un altro giocatore: Sturaro o Lichtsteiner hanno caratteristiche diverse, ma sono buone soluzioni. Alex Sandro? È in ripresa, deve imparare la gestione della partita. Ci stiamo lavorando, ne parliamo e capisce perché è un ragazzo intelligente. Può giocare nel tridente? È un’idea, decido dopo l’allenamento. Lichtsteiner? A settembre è stato escluso dalla lista Champions perché ho fatto una scelta. Lui è un grande professionista e ha giocato moltissimo in campionato. È un giocatore affidabile e sono contento”.

Contro il Sassuolo servirà fare tre punti per provare a mettere pressione al Napoli, anche se i partenopei sono attesi da un turno agevole contro il Benevento. “Il Sassuolo ha giocatori buoni tecnicamente davanti e con Babacar ha aggiunto fisicità. Ha pareggiato con la Roma e battuto l’Inter – evidenzia ancora Allegri – , quindi dovremo aggredire la partita. Sarà importante prendere la partita per il verso giusto, perché veniamo da una bella gara a Bergamo e non ci devono essere cali di attenzione. Non possiamo permetterci di perdere punti”.

Intanto, la Juventus si è trasformata rispetto ad inizio stagione: dopo aver preso 22 gol in 18 partite, i bianconeri sono tornati solidi con una sola rete al passivo nelle ultime 14 gare. “Ora forse segniamo meno di inizio stagione, ma prendiamo meno gol. E questo è merito dei ragazzi che giocano con cattiveria e aggressività – ha aggiunto Allegri – Dybala? Sta recuperando bene, speriamo di averlo con il Tottenham ma sarà fondamentale anche per le altre partite”.

A chi gli chiede se alla luce degli ultimi infortuni non sarebbe stato meglio tenere Pjaca, Allegri risponde chiaro e diretto: “Con il senno di poi non si va da nessuna parte. In quel momento era giusto farlo partire – insiste – perché ha bisogno di giocare e tornare l’anno prossimo nelle migliori condizioni”.

Allegri e l’attacco di De Laurentiis

Infine, una battuta su Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che oggi ha attaccato frontalmente il “potere della Juventus” su tutti i fronti. Tra le parole di Allegri, si legge una stoccata elegante ma altrettanto pungente: “Chiaramente non commento le parole di un grande presidente come De Laurentiis, del Napoli. Le grandi squadre hanno dei rapporti, come la Juventus, come il Napoli, come l’Inter, come la Roma, con le squadre medio-piccole, sia per prendere giocatori da loro, sia per darli a loro, visto che magari, come è successo in questi ultimi anni dal settore giovanile della Juventus sono usciti molti giocatori che magari in questo momento non sono pronti per la Juventus, poi non è che tutti arriveranno a giocare nella Juventus, però sono giocatori che possono stare in Serie A. E ce ne sono tanti – conclude – , basta vedere anche Romagna a Cagliari quest’anno, Cerri, ci sono giocatori che la Juventus ha dato in giro, quindi credo sia una cosa normale”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni