Allegri fa pretattica: “Napoli? Non ho ancora preparato la partita” (Video)

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa oggi, alla vigilia di Juventus Napoli, big match della 25.a giornata di Serie A. Ancora una volta, il tecnico toscano ci ha tenuto a puntualizzare che pur trattandosi di un importante scontro diretto, non sarà decisivo per lo scudetto: “Non ho ancora preparato la partita – dice facendo un po’ di pretattica – , abbiamo ancora un po’ di tempo. Il Napoli sta facendo un grande campionato. Ha 56 punti e sta dimostrando tutto il suo valore. Noi siamo sulla stessa linea dell’anno scorso. Loro stanno giocando bene, sarà una bella partita da un punto di vista tattico e tecnico. Non sarà comunque una partita che deciderà il campionato, poi ce ne saranno altre 13…”\r\n\r\nIl Napoli arriva indubbiamente meglio alla partita, almeno dal punto di vista numerico degli uomini a disposizione: nel momento clou della stagione, la Juve sta patendo gli infortuni di alcuni uomini chiave come Chiellini, Mandzukic e Khedira.\r\n\r\n“Per la formazione ho ancora due allenamenti per valutare e decidere – continua – . Per quanto riguarda la pressione, più si va avanti, più aumenta perché si avvicina l’obiettivo finale. Per noi l’obiettivo è essere davanti a tutti il 16 maggio. Domani dobbiamo fare una grande prestazione per battere il Napoli, ma senza ansia. Higuain sta facendo il miglior campionato della sua carriera. Sta tenendo una media straordinaria. Sarà difficile marcarlo, ma non è l’unico problema. Ci sono altri giocatori di levatura tecnica, sia singolarmente, sia coralmente. Il vantaggio di sapere la formazione di Sarri? Oggi di segreti non ce ne sono. Le squadre si conoscono bene. L’aspetto psicologico sarà fondamentale fino alla fine della stagione. Ci sarà la partita di domani, la partita di venerdì a Bologna, poi avremo “l’amichevole col Bayern”, quindi avremo un po’ di partite da giocare. Domani è una partita da tripla e dovremo essere molto bravi. Ma non sarà decisiva”.\r\n\r\nIn questi giorni Allegri ha fatto esperimenti e non ha ancora sciolto il nodo: sarà difesa a tre o a quattro? La seconda ipotesi sembra essere quella più accreditata:\r\n\r\n“Valuterò nei prossimi giorni. Ma non cambia molto. Abbiamo sempre giocato a 4 nella fase difensiva. Cambiano solo le caratteristiche dei giocatori che vengono messi in campo. Sarebbe importante vincere. A Napoli abbiamo perso una partita con due errori gratuiti nostri. E abbiamo avuto anche delle occasioni per pareggiare. Sarà un altro match rispetto all’andata. Le squadre sono cresciute. Non credo che altre squadre che sono dietro siano già tagliate fuori. Servirà equilibrio, pazienza e calma. Il punto di forza del Napoli – prosegue – non è solo Higuain. Hanno il miglior attacco e la seconda difesa del campionato. E’ normale che il singolo giocatore esalti il collettivo. La forza della Juve è stata quella di crescere dopo una brutta partenza. Col Frosinone abbiamo finito il match con 5 giocatori nati tra il ’92 e il ’94. Una garanzia per il futuro”.\r\n\r\nA meno di sorprese dell’ultim’ora, Daniele Rugani andrà ancora una volta in panchina: pare sia la conferma della mancanza di fiducia nei confronti del giovane centrale cercato dalle big italiane e straniere:\r\n\r\n“E’ arrivato dall’Empoli e ha davanti quattro difensori tra i più forti d’Europa: Barzagli, Chiellini, Bonucci e Caceres. Gli va dato tempo di crescere e non gli va data pressione. Come sbaglia – evidenza Allegri – c’è il rischio che venga messo al muro dalle critiche. Io devo gestirlo al meglio. E’ un giocatore per il futuro della Juve e del calcio italiano. E’ cresciuto molto negli ultimi due mesi e ha giocato di più, ma questo non vuol dire che bisogna mettergli pressione. E’ giovane e deve fare quello che può fare in questo momento”\r\n

Allegri | Conferenza stampa pre Juve-Napoli

\r\n\r\n\r\nSi parla sempre del possibile futuro di Allegri in Premier League, ma per l’ennesima volta il tecnico livornese deve smentire:\r\n\r\n“Il mio futuro è alla Juve, sto bene qui. E non destabilizza niente. Siamo dei professionisti e i giocatori pensano a fare il loro lavoro. Io penso alla Juve. Non c’è assolutamente niente di vero di quello che si dice e di quello che è stato scritto sul Chelsea. Cosa devo smentire? Una cosa che non è vera? Sarri? Non ha bisogno dei miei complimenti. Sta facendo una cosa straordinaria e nessuno se l’aspettava. Quando è arrivato a Napoli, l’hanno massacrato tutti. E invece ha dimostrato di essere un ottimo allenatore”.\r\n\r\nInfine, un po’ di considerazioni sui singoli che domani potrebbero essere importanti dall’inizio o a gara in corso:\r\n\r\n“Zaza? Torna dopo la squalifica e potrebbe essere della partita. O gioca lui o gioca Morata accanto a Dybala. Khedira oggi torna in gruppo e valuteremo il da farsi. Mandzukic non ci sarà, come Chiellini, Asamoah e Caceres. Difesa in emergenza? No, le assenze non preoccupano. Dispiace non avere la rosa a disposizione, ma chi andrà in campo potrà fare una grande partita. Il match andrà al di sopra della tecnica e della tattica. Bisogna essere abituati a giocare certe partite. Abbiamo un tour de force importante. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Affrontiamo gara dopo gara e alla fine arriveremo in ottima posizione. Pereyra quando sta bene è importante anche dall’inizio, ma non ha i 90′ e va aiutato a migliorare la condizione. Deve giocare amichevoli e avere minutaggio in partita per tornare in forma. Avere Pereyra, Cuadrado, Zaza, Alex Sandro in una rosa è importante. Sono giocatori che possono spaccare la partita in due. Khedira gioca? E’ da valutare. Può darsi che non sia in grado di fare 90′. Se dovesse essere a disposizione, potrebbe giocare dall’inizio”.\r\n\r\nDopo le numerose polemiche arbitrali, l’Assoallenatori ha deciso di non commentare più la moviola in TV. Come la pensa Allegri?\r\n\r\n“Io credo che gli arbitri italiani siano i migliori che ci sono. L’unica cosa che posso fare dopo il match è parlare della gara. Ma non sono responsabile di quello che possono dire gli altri. Meno si parla degli arbitri e meno pressioni gli si mettono addosso. Vale di più uno scudetto a Napoli o il quinto della Juve di fila? Non lo so quanto può valere uno scudetto a Napoli. Ma se la Juve vincesse il quinto di fila entrerebbe nella storia. In questo momento è difficile vincere 5 titoli di fila nel campionato italiano. I ragazzi devono averlo ben chiaro questo obiettivo. Abbiamo dei giovani, ma la rosa è abituata ai grandi match. Ma anche il Napoli ha calciatori di livello internazionali e abituati a giocare questo tipo di gare. Ma non conta solo la partita di sabato, ma quelle dopo. Più ci si avvicina all’obiettivo – conclude – e più la tensione si fa sentire. Lo Stadium? Sarà importante. E’ il nostro fortino di casa. I tifosi ci daranno un’ulteriore mano ai ragazzi e ne avremo bisogno. Ci sarà bisogno di tutti loro”.\r\n\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni