Interviste

Allegri: “Ci mancano 37 punti per lo scudetto”

Massimiliano Allegri prova a fare i conti e se la matematica non lo inganna, alla Juventus mancano circa 37 punti per la conquista dell’ottavo scudetto di fila. I bianconeri intanto si godono questo finale di 2018 che li vede campioni d’inverno oltre che titolari di altri record: 53 punti in un solo girone, 101 punti nell’anno solare e 100 gol segnati. “A occhio e croce dovrebbero mancare 37 punti per lo scudetto – esordisce Allegri a Sky al termine di Juve-Samp – Oggi è stata una bella vittoria, era importante chiudere bene, non era una gara semplice contro la Sampdoria. Siamo andati un po’ in confusione, poi nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni. Fortunatamente sull’ultima azione c’era il fuorigioco. Ci siamo innervositi e questo vuol dire che abbiamo ancora cose da migliorare. Dopo il loro gol bisognava restare sereni e proseguire”.

Come spesso accade, purtroppo, alla fine della partita in tanti hanno alzato i toni per gli episodi arbitrali, quasi che quanto accaduto in occasione di Inter-Napoli non sia mai successo. Allegri ancora una volta sottolinea come il Var sia migliorabile, ma debba continuare ad esistere: “Se c’è, è giusto che lo usino quando è più opportuno e in questa partita c’è stato bisogno”. Comunque sia, il tecnico livornese non perde di vista gli obiettivi della squadra, che deve ancora lavorare tanto: “Dobbiamo migliorare alcuni momenti della partita e oggi l’abbiamo dimostrato. All’ultimo minuto abbiamo fatto tre azioni, nonostante stessimo in vantaggio e si potesse andare sulla bandierina. In questo bisogna migliorare. Nel secondo tempo – sottolinea Allegri – abbiamo perso troppi palloni, prendendo così le ripartenze”.

Allegri: “Ronaldo numero uno al mondo”

Infine, una battuta per il capocannoniere Cristiano Ronaldo: “A fare gol e giocare è il più bravo al mondo. Oggi tutti hanno fatto una buona partita. Dybala non segna, ma sta facendo bene, perché dà qualità e hanno fatto bene anche Emre Can e Rugani. Il 2019? Si ha la percezione che con Ronaldo possa arrivare la Champions League – ammette Allegri – ma per vincerla bisogna arrivare bene alla competizione. Ora pensiamo alla Coppa Italia. Fino a dicembre abbiamo fatto bene, ma ciò che conta è far bene da gennaio in avanti. In campionato ci vuole regolarità per arrivare in fondo, in Champions League invece sono partite diverse, secche”.

La conclusione è per Paulo Dybala: “Per noi è un giocatore importante. È andato più volte vicino a far gol. Tiene palla, distribuisce e fa da raccordo”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni