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La difesa di Galeone: “Allegri ha fatto un miracolo, resterà”

Il mentore del tecnico livornese torna a proteggere il suo prediletto in una lunga intervista a supporto del livornese.

Giovanni Galeone corre in soccorso di Max Allegri. Il mentore del tecnico livornese si lancia in una difesa a spada tratta del suo pupillo dopo una stagione disastrosa con la Juve.

Ancora 90 minuti e la stagione della Juve finirà. Una delle annate peggiori della storia bianconera sarà terminata e la società pensa al prossimo futuro di rinascita. Il principale “colpevole” dell’andamento fortemente negativo della squadra è indicato in Max Allegri. Le voci su un suo imminente esonero si susseguono insistentemente, anche se nelle ultime ore la sua posizione sembra essere in risalita. A difenderlo ci pensa il suo mentore, Giovanni Galeone. L’ex tecnico di Pescara e Ancona parla del suo pupillo e lo esalta a 360 gradi in una intervista alla Gazzetta dello Sport.

Galeone su Allegri: “Non è spaventato dalle difficoltà, è determinato a ripartire”

(Photo by CRISTINA QUICLER/AFP via Getty Images)

Galeone ha le idee chiare sulla stagione di Allegri: “Ha dovuto fare di tutto. Da quando si è dimesso il CdA a novembre ha fatto anche ciò che non compete a un allenatore. Poi sono arrivate le penalizzazioni e il caos. Senza il -10 e le sentenze a un quarto d’ora dall’inizio del match con l’Empoli sarebbe secondo dietro a un Napoli stellare. Senza Pogba, con un Chiesa a mezzo servizio e un Di Maria a intermittenza”.

E aggiunge: “Il campionato della Juve è falsato per il caos delle sentenze. Se prima del match di Empoli un allenatore chiede ai giocatori di pensare solo al campo lo mandano a quel paese. Allegri ha fatto un miracolo a portare a termine un’annata così“.

E sul futuro: “Conoscendolo non si dimette. È carico e determinato nel volersi rifare con la Juve, vuole riportare il club in alto dopo aver portato i 5 Scudetti di fila. Mi sembra sereno, non è spaventato dalle difficoltà. Anzi, pensa di avere tra le mani tanti giovani bravi da cui ripartire”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni