Interviste

Allegri: “Fischi meritati nel primo tempo, ecco come sta Dybala”

La partita contro l’Empoli è andata esattamente come Massimiliano Allegri aveva previsto nella conferenza stampa della vigilia. A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato il “solito” Kean, che sta vivendo un periodo particolarmente fortunato ed ha giustamente ambizioni da top player: “Fa bene Kean ad avere l’ambizione di diventare come Cristiano Ronaldo e Messi – ammette Allegri a Sky Sport al termine di Juve-Empoli – . L’ambizione ce la devono avere tutti, soprattutto lui che ha la fortuna di allenarsi con la Juventus e avere davanti grandi campioni specialmente al livello professionale. Tanti grandi giocatori nel tempo si perdono per strada, per rimanere tanti anni a grandi livelli, la differenza la fa principalmente la testa poi le qualità tecniche e fisiche, anche se lui ha tanto da migliorare come tanti giovani, ce le ha, ma la differenza durante il percorso la farà la voglia di sacrificarsi, di lavorare, di arrivare al campo per migliorarsi. Queste sono parole retoriche che valgono per tutti. Perché in panchina? Ho deciso da subito che non avrebbe giocato. Il ragazzo ha subito delle bordate mediatiche da paura, poi stare dieci giorni in nazionale, giocare due partite, fare due gol, il dispendio di energie mentale è pauroso e ha avuto due giorni, da quando è tornato, non sapeva neanche dove fosse la Continassa, così mi sono detto che se l’avessi messo dentro non avrei avuto nemmeno un cambio e sapevo che l’Empoli per 60-65 minuti ci avrebbe dato noia”.

Ancora una volta non è stata una grande Juve, anzi nel primo tempo si è visto in campo molto di più l’Empoli e i tifosi al termine del primo tempo hanno fischiato Chiellini e soci. “I fischi hanno fatto bene a farli – ammette Allegri – La squadra nel primo tempo non aveva fatto bene contro un buon Empoli. Nel secondo tempo abbiamo messo le cose a posto, abbiamo creato tante occasioni, mentre loro non hanno fatto neanche un tiro in porta, quindi è stata una bella partita. L’Empoli sapevamo sarebbe stata una squadra che avrebbe potuto metterci in difficoltà, noi venivamo da una sosta in cui avevamo tanti giocatori impegnati con le nazionali e comunque la ripresa è sempre difficile. Ci voleva una vittoria così, di sofferenza, 1-0. Ora ci manca una vittoria in meno per chiudere il campionato”.

Insomma, scudetto più vicino, ma condizione psico-fisica da migliorare in vista della Champions League: “È vero che avevamo 15 punti di vantaggio che ora sono diventati 18 a 9 giornate dalla fine con il Napoli che deve ancora giocare, ma martedì c’è il Cagliari e giocare lì è sempre difficile perché il campo è più stretto, perché fanno battaglia, perché giocano con la Juventus. Poi c’è il Milan in casa e dopo l’Ajax, abbiamo 7 partite in 20 giorni – insiste il tecnico bianconero – e fortunatamente stiamo recuperando alcuni giocatori che possono darci una mano in questo periodo. Ma perdere una partita, pareggiarne un’altra, dopo diventa complicato se le altre vincono e tu devi vincere. Adesso ci mancano quattro vittorie”.

Allegri: “Dybala fuori precauzionalmente”

Infine, una battuta sull’infortunio occorso a Dybala a pochi minuti dal calcio d’inizio: “Il ragazzo aveva preso un colpo al polpaccio quando ha giocato con l’Argentina, oggi nel riscaldamento un po’ gli si induriva – conclude Allegri – così abbiamo deciso di tenerlo fuori precauzionalmente”.

Jmania.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI.

Condividi
Pubblicato da
Alberto Zamboni