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Allegri dopo Empoli-Juve: “Stagione surreale, è uno stillicidio”

Il tecnico della Juve commenta il crollo verticale dei suoi in casa degli azzurri dopo aver saputo della nuova penalizzazione.

Max Allegri commenta il clamoroso crollo della Juve in casa dell’Empoli. Il tecnico bianconero analizza il 4-1 subito dai suoi ai microfoni di DAZN dopo aver conosciuto la nuova pesante penalizzazione.

Delusione fortissima per Max Allegri dopo il clamoroso ko della Juve a Empoli: “Racchiudere la stagione in questa partita non ha senso. Non abbiamo alibi, in questo momento dobbiamo solo stringerci e compattarci. È chiaro che la notizia della penalizzazione poco prima dell’inizio è strano, però abbiamo avuto un buon approccio. Poi abbiamo preso i due gol ma questo non giustifica il crollo mentale. In questo caso bisogna stare solo zitti e ripartire. Potevamo giocarci l’entrata in Champions contro il Milan domenica ma non sarà così. Non è una giustificazione, ma è stata una stagione anomala”.

Sulle prestazioni dei giocatori: “I ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano fare. È da gennaio che giochiamo queste partite. Dopo Siviglia è normale un crollo mentale ma ora noi dobbiamo fare 6 punti per rimanere secondi sul campo. Vi assicuro che i ragazzi hanno fatto il massimo ma è normale che le energie ora mancano perché è una situazione surreale”.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Sugli errori individuali: “L’aspetto psicologico è fondamentale. Io accetto tutte le critiche ma noi prima dell’inizio della partita eravamo secondi, poi ogni volta che proviamo a mettere la testa fuori ci rischiacciano giù. Non è una giustificazione ma bisogna capire i giocatori”.

Sul suo futuro: “Bisogna parlare con la società. Vedremo cosa giocheremo l’anno prossimo. Se saremo fuori da tutto si faranno delle valutazioni. L’importante è essere allineati nelle difficoltà, abbandonare adesso sarebbe da vigliacchi. Quest’anno è stato un continuo rincorrere ma ai ragazzi vanno fatti solo i complimenti. Sul campo la Juventus è seconda, poi i giocatori non sono dei robot. Questa situazione comunque dovrebbe essere decisa, così è uno stillicidio. È una mancanza di rispetto per chi lavora”.

Come si prosegue: “La Juve si è sempre rialzata e si rialzerà. Speriamo che l’anno prossimo si capirà meglio perché questa situazione a livello psicologico è una roba che ti manda fuori di testa”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni