Interviste

Allegri: “Ecco quando rientrano infortunati e gli altri nazionali”

Le parole del tecnico bianconero al termine dell’amichevole tra Juventus e Rijeka

Massimiliano Allegri ha parlato a Sky Sport al termine dell’amichevole vinta dalla Juventus sul Rijeka per 1-0. È stata ancora una volta una Juve molto rimaneggiata quella vista in campo all’Allianz Stadium ed era inevitabile che la prima domanda al tecnico livornese vertesse sullo stato di forma dei nazionali. “Stanno bene, è normale che devono ritrovare la condizione e ricalarsi di nuovo in un certo tipo di partite. Bremer è già arrivato e si sta allenando. Il 27 tornano i brasiliani, per gli argentini e Rabiot bisogna aspettare. La squadra si è allenata bene, abbiamo fatto buone partite con dei giovani che hanno buone qualità. Oggi meglio nella ripresa, veniamo da due giorni di lavoro importanti. Sono test in cui è normale un po’ di calo dell’attenzione. Abbiamo regalato la palla dell’1-0 a loro su un errore di disimpegno, c’era troppa superficialità. Nel secondo tempo decisamente meglio”.

Allegri: “Passaggio indietro solo quando serve”

Tra le cose che Allegri non vuole vedere sono quei tanti passaggi all’indietro che mettono in difficoltà tutta la squadra. “Il portiere – sottolinea – va usato quando serve, non sempre. Nell’arco della partita si deve capire quando giocare in avanti e quando indietro. La prima cosa che i ragazzi pensano quando c’è un attimo di difficoltà è che devono rifugiarsi dal portiere che però, se pressato, la deve lanciare in avanti e quindi è una palla buttata. Nuovo modulo? Il problema non esiste, dal 4 gennaio al 5 giugno abbiamo un massimo di 36 partite che togliendo la sosta della Nazionale, è una gara ogni 4 giorni. C’è bisogno di tutti, di capire quando deve giocare qualcuno. Di Maria è straordinario, deve essere un valore aggiunto per la seconda parte della stagione, l’importante è avere un atteggiamento giusto”.

Chi rientra il 30 contro lo Standard Liegi

Il 30 dicembre ci sarà la prossima amichevole con lo Standard Liegi, chi recupererà la Juventus? “Credo Chiesa sarà a disposizione, penso De Sciglio. Bonucci no, Vlahovic difficilmente. Ci saranno i rientri di Sandro e Danilo e il miglioramento di chi è arrivato tra il 15 e il 17. Per Adrien non c’è problema, ma come per Di Maria e Paredes. Angel e Leandro devono essere importanti per la seconda parte di stagione, ora soprattutto il primo sarà pronto. L’ho sentito, è bello carico. Tutta la squadra deve capire che abbiamo 5 mesi importanti dove il minimo obiettivo è rimanere tra le prime quattro e il massimo è avvicinare un Napoli che viaggia forte. Abbiamo Europa League e Coppa Italia, sarebbe bello arrivare in fondo”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni