Interviste

Allegri: “Fino alla sosta poco turnover”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lazio, gara valida per la seconda giornata di Serie A 2018-2019. Sarà la prima stagionale all’Allianz Stadium, con diversi debutti nella casa bianconera: da Cristiano Ronaldo ad Emre Can e Cancelo (se giocheranno) passando per il nuovo debutto di Bonucci. “Mi aspetto grande entusiasmo – esordisce subito Allegri – . C’è la Lazio, l’anno scorso ci hanno battuti dopo 41 vittorie di seguito allo Stadium. Sarà una partita importante e complicata. Bonucci va valutato come tutti gli altri sul campo. Ha grande entusiasmo e ha sempre passione”.

Dopo la partita contro Chievo, il tecnico bianconero si è lamentato per come è stato servito Ronaldo: è anche per questo che domani contro la Lazio tornerà Mandzukic dal primo minuto. “Il calcio è semplice – continua Allegri – , serve che si conoscano sempre di più. Ci saranno miglioramenti, CR7 per ora ha tirato sei volte in porta, bisogna essere più svegli nelle ribattute. Dybala e Mandzukic con Ronaldo? Sì. Fino alla sosta ci sono meno cambi. Domani farà anche molto caldo, serve l’aiuto di tutti, anche di chi entra durante la partita. CR7 mai in panchina? No, potrà capitare. Penso che dopo quel gol di Ronaldo all’Allianz Stadium in Champions League si sia instaurato un rapporto di stima e affetto tra lui e i tifosi. Sicuramente ciò ha influito nella sua scelta”.

A centrocampo solo Pjanic è sicuro del posto, mentre per l’altra maglia il favorito sembra essere Matuidi: “Devo decidere oggi, ha una buona condizione, corre sempre. Entrato in punta di piedi, ha fatto capire subito cosa può darci”.

Allegri: “Cambi dipenderanno dal momento”

Sempre criticato da una fetta della tifoseria, Allegri non cambia la sua gestione della rosa: le rotazioni saranno dettate dal calendario e dalla condizione dei giocatori che solo lui può conoscere avendo i giocatori a disposizione ogni giorno. “Dipenderà dal momento, da come stiamo, dagli avversari. Dal 16 settembre giocheremo ogni tre giorni, quindi i cambi saranno naturali. Comunque vanno fatte delle scelte. E conta solo vincere, se vince ogni scelta va bene. E le scelte sono sempre impopolari. Dybala gioca? Decido oggi. La partita con il Chievo in realtà era stata a senso unico. Poi ad esempio c’è stato l’errore di Cancelo che è stato l’errore di un singolo. Con il Chievo era importante vincere – insiste – , non stravincere. Dietro qualcosa non mi quadrava e infatti abbiamo preso due gol. L’unica parola che conosco è fare. Bisogna pensare a ciò che c’è da fare, con intensità, passione e soprattutto rispetto. La partita di sofferenza di Chievo aiuta tutti a capire che bisogna pedalare. Sono contento sia andata così”.

Quanto ai calci da fermo, infine, la Juve non ha che l’imbarazzo della scelta: sui rigori le gerarchie sono chiare, mentre sulle punizioni Allegri lascia la scelta ai calciatori. “I due rigoristi sono Ronaldo e Dybala. Il problema è quando ci sarà una punizione perché in 6 o 7 vorranno tirarla”

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Pubblicato da
Alberto Zamboni