Interviste

Allegri, Crotone-Juve: “Marchisio e Chiellini restano a casa”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Crotone-Juventus, recupero della 18.a giornata di Serie A che si giocherà in Calabria domani, mercoledì 8 febbraio. Prima di parlare della formazione che affronterà il Crotone, Allegri ha subito sottolineato come con Lichtsteiner ci sia stato un malinteso l’altra sera contro l’Inter: “Con Stephan è tutto chiarito. C’è stato un malinteso. ha alzato la mano, credevo chiedesse il cambio e invece…”.

Insomma, dopo Dybala, qualcuno ha provato a montare un altro caso alla Juve, ma la realtà è che siamo di fronte a normale amministrazione per una squadra composta da tanti campioni. Quanto alla formazione anti-Crotone, dovrebbe toccare finalmente a Marko Pjaca:

“Il Crotone è una squadra che ha perso molte partite nella parte finale dei match – spiega – vuol dire che è una squadra ordinata, difficile da superare. Domani ci vorrà una partita di grande pazienza. Se non la sblocchiamo all’inizio, ci sarà tempo. Abbiamo solo un risultato, la vittoria. Altrimenti tre punti conquistati con l’Inter non serviranno a nulla. È un momento decisivo della stagione. Chiellini resta a casa per recuperare, rientra Benatia. Marchisio non è convocato perché ha avuto un problema alla schiena e non si allena da due giorni. Non sono convocati Lemina e Mandragora che rientrano giovedì. Pjaca può darsi che giochi dall’inizio”.

Quanto al modulo, si va avanti con il 4-2-3-1: “Cambiano solo gli uomini”, aggiunge il tecnico toscano. Mentre sui singoli sottolinea ancora: “Domani Lichtseiner dovrebbe riposare, dovrebbe esserci Dani Alves. Sturaro? Può essere che giochi, ma è probabile ch continui a giocare Mandzukic a sinistra. Benatia? E’ tornato bene dalla Coppa d’Africa. Domani o gioca lui o Rugani. Ho 5 difensori centrali di altissimo livello. Abbiamo tante partite, l’improtante che stiano bene come ora. C’è grande competitività tra di loro e questo è molto importante”.

Allegri: “Col 4-2-3-1 ci divertiamo”

Allegri ha deciso di non tornare indietro con il modulo, perché ormai pare sia stato raggiunto un buon equilibrio e per di più i giocatori si divertono…

“E’ questione di equilibrio. L’importante è che sia compatezza e che tutti siano a dispozione dei compagni. I ragazzi si divertono? Me lo aspettavo perché il cambiamento porta novità ed entusiasmo. Per vincere le partite e i campionati ci vuole sacrificio e voglia di lottare e andare in campo. Questa è la mentalità che serve”, conclude.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni