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Allegri in conferenza: “Ho due anni di contratto, poi decide la società…”

Il tecnico parla alla viglia del match contro l’Empoli, toccando diversi argomenti fra futuro e le sentenze fuori dal campo.

Max Allegri presenta in conferenza stampa il match di domani fra Empoli e Juve. Tanti gli argomenti trattati dal tecnico, anche quello sulla sua permanenza e su ciò che sarà il futuro.

Lo spirito con con cui affrontare le ultime tre partite dell’anno: “La squadra dovrà avere una reazione dopo l’eliminazione di giovedì dall’Europa League. Abbiamo un secondo posto da difendere in classifica visto che negli ultimi due anni siamo arrivati quarti”.

Sul confronto con la società: “Ho parlato con la proprietà e ho espresso i miei pensieri come faccio ogni fine anno. Quotidianamente mi confronto con Calvo e con Scanavino, ma ora parlare di futuro non ha senso. Noi dobbiamo mantenere la squadra al secondo posto sul campo per la qualificazione in Champions League. Quello che succede fuori dal campo non possiamo decidere, dobbiamo solo aspettare che ci dicano cosa hanno deciso di fare altri”.

Sulla sentenza di domani: “In questo momento non ci penso. Domani bisogna andare a Empoli per vincere e togliere le scorie della partita di giovedì a Siviglia. Abbiamo ancora due partite in trasferta e una in casa. Ci servono due punti per essere matematicamente in Champions, poi su quello che succede fuori non ci possiamo far niente. Psicologicamente siamo abituati a tutto, l’unica cosa da fare è concentrarsi e rimanere al secondo posto per dimostrare che la squadra ha sempre lavorato per raggiungere gli obiettivi sul campo”.

Sui cambi per l’anno prossimo: “Io ho un contratto di due anni e resto al 100%. Io posso decidere solo su di me, non sugli altri”.

Sulle parole di Szczesny dopo Siviglia: “Dopo le partite bisognerebbe stare zitti perché a caldo si possono avere delle sensazioni sbagliate. La squadra a Siviglia ha fatto tutto quello che doveva fare. In attacco siamo stati imprecisi e abbiamo concesso troppo ma sono cose che capitano. Il Siviglia è forte e la storia degli ultimi anni lo dimostra”.

Allegri in conferenza: “Vlahovic ha la febbre, la formazione la decido domani”

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Sulla squadra: “A Siviglia abbiamo giocato 120 minuti, chi non ha giocato sono disponibili per domani. Vlahovic è febbricitante, Rabiot è malconcio. Barbieri, Kean e Milik stanno bene, Alex Sandro e Kostic non hanno giocato giovedì. Un po’ di giocatori li abbiamo, domani dobbiamo fare una partita importante, a Empoli è sempre difficile”.

Sul giudizio della società sul suo lavoro: “Io non sono nella testa degli altri, posso solo parlare sulle mie scelte. Vedremo se l’anno prossimo la Juventus parteciperà alle coppe o no e poi la società farà le sue valutazioni. Noi sul campo dobbiamo fare quello che ci è stato chiesto, cioè arrivare tra le prime quattro. Vincere domani vuol dire essere matematicamente in Champions. Poi quello che succederà fuori non dipende da noi“.

Sull’essere un punto di riferimento: “Le parole di Elkann mi fanno piacere. Io sono sempre stato disponibile nelle società in cui ho lavorato e ho delle responsabilità verso l’azienda. Essere aziendalista è un complimento”.

Sulla fiducia dell’ambiente: “Momentaneamente siamo secondi in classifica e sopra di noi c’è solo il Napoli al netto di tutto. Se mettiamo il lordo la classifica potrebbe essere migliore”.

Allegri chiude la conferenza commentando le parole dei giocatori contro di lui: “Cuadrado ha fatto una battuta, Szczesny non conosce bene l’italiano e magari intendeva altro. Si poteva fare meglio e si poteva fare peggio. Dispiace essere usciti dall’Europa League ma abbiamo incontrato squadre forti. In Coppa Italia abbiamo fatto due buone partite in semifinale. Poi non siamo stati molto fortunati nelle decisioni, però è inutile parlare del passato. A fine stagione la società farà le proprie scelte”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni