Alex Sandro a cuore aperto: “La mia vita senza la Juve sarà difficile”

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Alex Sandro parla a 360 gradi della sua esperienza alla Juve – Getty Images, jmania.it

Alex Sandro si confessa e parla a cuore aperto della sua esperienza alla Juve, che si concluderà il prossimo 30 giugno.

Dal prossimo primo luglio sarà un giocatore svincolato e libero di accasarsi ovunque, dopo aver vestito la maglia bianconera per 9 anni. L’avventura doveva chiudersi già la scorsa stagione, ma è riuscito a raggiungere un numero di presenze tali da poter avvalersi del rinnovo automatico. Le possibilità che possa esserci un nuovo prolungamento sono però nulle e dunque queste sono le ultime settimane di Alex Sandro da giocatore della Juventus.

322 presenze con la maglia juventina, il secondo straniero con più partite giocate dietro solo a Pavel Nedved, distante solo 5 gare. Questo finale di stagione può regalare ancora qualche soddisfazione al brasiliano, che sul canale YouTube ufficiale della Serie A parla a 360 gradi di quel che è stato il suo percorso a Torino.

Alex Sandro: “Brividi alla proposta della Juve”

Alex Sandro parte dal momento in cui è arrivata la proposta della Juve nel 2015: “Mi sono venuti i brividi, era un sogno giocare per una delle squadre più grandi del mondo”.

In bianconero ha vinto finora 7 trofei: “Il primo è stato quando tutto è iniziato, ma quando parlo con i ragazzi dico sempre che i trofei non sono la cosa più importante. Quando andrò via lascerò amici, compagni, allenatori, magazzinieri, dottori, tutti. Per la vita ci sono le persone che ho conosciuto, questo è il trofeo più importante che ho conquistato alla Juve”.

Su Max Allegri: “È una figura importantissima, non solo per la mia carriera da giocatore ma anche come uomo. Ho imparato tantissimo da lui, dentro e fuori dal campo. Vuole sempre il massimo, non solo dai calciatori ma anche dalle persone. Dice sempre che sbagliare è normale, ma vuole vedere che le persone hanno voglia di fare, che sbagliano quando provano a fare quello che vogliono fare. Per lui il valore della persona viene prima di quello del calciatore. E per questo lo ammiro tantissimo”.

Infine, sull’ultimo saluto alla Juventus: “Io e la mia famiglia sappiamo che arriverà il momento, che sia dell’addio o dell’arrivederci. È difficile immaginare la mia vita senza la Juve, quando ne parlerò avrò sempre gli occhi lucidi. Qui sono stato benissimo e avrò sempre un bel ricordo della Juve”.