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Agnelli fissa il prossimo obiettivo della Juve: 700 milioni di fatturato

Dopo aver raggiunto quota 560 milioni, Andrea Agnelli ha un altro obiettivo: aumentare i ricavi della Juventus fino a 700 milioni di euro entro il 2022. Nel corso dell’assemblea degli azionisti di ieri, il presidente bianconero si è soffermato su alcuni aspetti del calcio che vanno riformati al più presto. Dalle seconde squadre alle nazionali, passando per le finestre di mercato la cui tempistica va assolutamente ridotta. Insomma, da grande innovatore qual è, Agnelli pensa in grande, per il bene del calcio in generale, ma soprattutto per la Vecchia Signora.

Per quanto riguarda il piano industriale della Juve, dopo aver raggiunto in pieno il risanamento previsto dal quinquennio 2011-2016, l’obiettivo è adesso confermarsi ad alti livelli sia finanziari sia sportivi. Entro il 2022 si punta a toccare quota 700 milioni di euro di ricavi, anche se non è detto che questo aspetto sia sufficiente per colmare il gap con le altre big europee. Raggiunto e superato il Bayern Monaco con 560 milioni di euro, Agnelli vuole ora spingere sul nuovo marchio all’estero e incrementare il merchandising che viene gestito in proprio e non da Adidas. Da questo punto di vista, alla chiusura dell’ultimo bilancio è stato registrato un incremento del 17% rispetto alla stagione 2015-2016, mentre dal 1° luglio al 30 settembre l’incremento è stato del 30-35%.

Agnelli vuole il 7° scudetto e…

Insomma, il nuovo logo sembra funzionare e vi sono ampi margini di miglioramento. Ovviamente, questo aspetto deve essere anche trainato dagli obiettivi sportivi, perché gadget e magliette non si vendono senza vittorie. Gli obiettivi sono chiari: per prima cosa il settimo scudetto di fila, poi provare a vincere finalmente quella Champions League che negli ultimi tre anni è stata vicina per ben due volte, ma poi ha trovato casa altrove. Alzare al cielo una “coppa dalle grandi orecchie” rappresenterebbe un’ulteriore spinta per il nuovo brand e i ricavi.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni