6 anni di Juve e uno scudetto in bacheca: un gesto di stizza gli chiude la carriera | Si è spaccato tutto

Juventus
Juventus (Wikipedia) – Jmania.it

In pochi conoscono la verità: la sua carriera alla Juventus è finita dopo sei anni pieni di trofei, a causa di un assurdo gesto di stizza.

Iniziano a diventare sempre più insistenti le voci che parlano di un possibile addio di Cristiano Giuntoli dalla Juventus a fine stagione. Un’ipotesi che sarebbe semplicemente clamorosa laddove fosse confermata, considerato che il ds bianconero è arrivato ad assumere la direzione sportiva del club soltanto un anno e mezzo.

E lo ha fatto oltretutto godendo della piena fiducia di John Elkann, che lo ha voluto fortemente a Torino, strappandolo al Napoli al termine di un lungo e serrato corteggiamento e affidandogli non solo il semplice ruolo di ds, ma le chiave dell’intera area sportiva, investendolo ufficialmente di questa responsabilità nella lettera inviata agli azionisti di Exor lo scorso anno in cui si occupava di delineare il futuro del club.

Il problema è che il bilancio del lavoro di Giuntoli in questo ultimo anno e mezzo è semplicemente disastroso, al punto che lo stesso Elkann inizia ad avere dei dubbi sul suo operato, fino a valutare l’ipotesi mandare via anche lui, dopo il recente esonero di Thiago Motta.

D’altronde è stato il ds a scegliere con convinzione il tecnico italiano che si è però purtroppo rivelato inadeguato per la Juventus venendo esonerato dopo soli otto mesi.

I tanti errori di Giuntoli sul mercato

Senza contare che purtroppo, fino ad adesso Giuntoli ha sbagliato ogni acquisto possibile sul mercato, dilapidando il capitale che gli aveva messo a disposizione la società.

Ciò che si rimprovera di più a Giuntoli, e che viene considerato da molti anche il principale motivo per la squadra è finita in questa crisi sportiva nell’ultimo anno, e il fatto di aver mandato via in estate tutti i senatori del club, da Szczesny a Chiesa fino a Danilo venduto d’improvviso nel mercato di Gennaio, privando così i bianconeri di tutti i leader dello spogliatoio. E tutti i club vincenti hanno bisogno di leader in campo per poter davvero competere ai massimi livelli.

Chimenti
Chimenti (Lapresse) – Jmania.it

Il folle gesto di Chimenti

Resiste per fortuna Perin, che nonostante il ruolo di secondo portiere, resta forse l’unico leader della vecchia guardia.

E questa per certi versi è una tradizione dei bianconeri, che hanno sempre avuto dei secondi portiere di grande personalità. Il più forte è stato sicuramente Chimenti, ed è anche un peccato che l’avventura a Torino sia a quei tempi finita prima del previsto. Il portiere infatti tirò un pugno a un tavolo in preda a uno scatto d’ira e, essendo ormai sul finire della carriera, decise a quel punto di ritirarsi definitivamente dal calcio.