“ADDIO SERIE A: mi ritiro a 29 anni” – Ufficiale, l’ex bianconero smette I L’infortunio? No, c’è una ragione più profonda
“Addio serie A, addio calcio”: con la sintesi più estrema e chiara possibile si stringe il senso di tutto: si ritira a 29 anni. Sì, è ufficiale, l’ex bianconero smette. L’infortunio? No, c’è una ragione più profonda: legata a questioni personali, umane, intime.
Di chi stiamo parlando? L’ormai ex Serie A, con un passato in maglia bianconera, ma anche alla Samp (e non solo) ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.
Una storia, la sua, contraddistinta da tanti capitoli, tanti spostamenti di città in città, ma anche da una improvvisa interruzione, appunto.
Una scelta ben motivata, e oggetto di ampie riflessioni da parte sua. Ovvio, anche l’infortunio pesa e incide: se nell’ultimo anno non è mai sceso in campo, qualcosa conterà.
Ma di fondo, c’è una motivazione più intima, familiare. Stiamo parlando di Jankto che lascia il calcio a 29 anni. E per una ragione ben chiara.
Voglio stare vicino a mio figlio”
Il centrocampista ceco dunque dice addio al Calcio. Gli ultimi due campionati, col Cagliari, rappresentano dunque l’ultimo capitolo di una storia che evidentemente non va a concludersi nel modo più ‘ovvio e naturale’, come si direbbe in casi del genere, che ci si potrebbe aspettare. E le sue parole, appunto, in tal senso sono a dir poco eloquenti.
Non ci sono molte altre cose da aggiungere, né commenti o prese di posizioni in merito, quando qualcuno, come nel suo caso, e nella sua situazione, prende una decisione del genere. “Voglio stare vicino a mio figlio“, è qualcosa che va al di là di ogni sorta di possibile ragionamento in chiave diversa. Il ritiro, infatti, è solo in parte legato ai motivi ‘fisici’, e lo è soprattutto agli affetti.

La verità sulla sua decisione
La lontananza dal figlio: questa è la sua vera ragione. Jakub Jankto decide di lasciare il calcio a soli 29 anni. Con un post sui social il centrocampista ex Ascoli, Udinese, e anche Sampdoria ha dato tutti i chiarimenti circa la sua decisione, senza dubbio sofferta. Dopo gli ultimi due anni a Cagliari – uno senza mai giocare – ecco il ‘verdetto’.
“La ragione è semplice: ho subito un grave infortunio alla caviglia (legamenti completamente danneggiati). Ho provato a superare il dolore ma purtroppo non sono riuscito a continuare: e per questo motivo ho deciso di lasciare il calcio professionistico“. Ma c’è dell’altro. Il motivo principale, è la lontananza dal figlio David: “La ragione principale è mio figlio, che non ho visto per molti mesi, al quale sono voluto stare vicino a Praga. Ho voluto cambiare la mia vita, perché abbiamo una sola famiglia. Per questo ho deciso di restare a Praga e di dedicare tutte le mie esperienze ai bambini, incluso mio figlio. Grazie mille a tutti“.
