100 presenze con la Juve, poi il tradimento improvviso | Il rimorso lo perseguita: “Andarmene fu un errore”

Juventus, era l’idolo dei tifosi e adesso ammette davanti ai giornalisti il suo errore: non doveva lasciare Torino.
Igor Tudor resterà alla Juventus anche la prossima stagione? Difficile dirlo anche perché parliamo di un tecnico che è arrivato meno di un mese fa alla Continassa, accettando di firmare un semplice contratto da traghettatore.
Lo stesso Tudor sa dunque che la fiducia che la società ha nei suoi confronti è abbastanza limitata. Al contempo, se riuscisse a ottenere dei buoni risultati in queste ultime giornate di campionato, converrebbe in fondo alla stessa Vecchia Signora confermalo, quantomeno da un punto di vista economico.
L’esonero di Thiago Motta, oltre che essere stato imprevisto e fuori dallo stile della Juventus ( che raramente nella sua storia ha mandato via un tecnico a stagione in corso), ha avuto un costo economico per il club importante.
Soprattutto in un momento in cui la società sta provando a sistemare i conti, dovendo anche confrontarsi con un calciomercato estivo che si è rivelato un flop. Per tutti questi motivi, non si può escludere che Giuntoli decida di confermare Tudor alla fine del campionato se il tecnico riuscirà a portare i bianconeri in Champions, mostrando anche di saper gestire un gruppo che ha dato più di qualche grattacapo a Thiago Motta.
Juventus, Tudor punta alla riconferma a fine stagione
Di sicuro, il tecnico bianconero è aiutato dal fatto di aver militato, quando era ancora un calciatore, per tanti anni nella Vecchia Signora e dunque conosce alla perfezione ambiente e mentalità.
E questo può aiutare sia lui che i calciatori, perché in un club pieno di storia, trofei e tradizione come la Juventus, diventa molto più facile lottare per grandi obiettivi ed esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Non è un caso se tanti calciatori, dopo essere andati via a Torino, hanno intrapreso una parabola discendente, non riuscendo più a trovare la stessa voglia di sacrificarsi e giocare ed essere spronati a dare sempre il massimo.

L’ex bianconero ammette tutto: non doveva andare via
È il caso ad esempio di Sissoko, un mediano fondamentale nella prima Juventus di Agnelli, e che in una recente intervista ha ammesso che lasciare la Juventus per unirsi al Psg, è stato uno dei più grandi errori della sua carriera.
L’ex bianconero ha infatti dichiarato: “Non mi ero reso conto che la Juve fosse abbastanza per me. Andarmene fu un grande errore. Ma in quel momento credevo nel progetto del PSG, dove però qualcosa non funzionò. Se potessi tornare indietro, resterei alla Juve, anche se venivo praticamente da un anno di inattività causa infortunio”.